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11 Novembre 2014
Nella meraviglia e nell’oscurità al TEDxBologna
Sabato 25 ottobre, presso il Teatro Duse, si è svolta la quarta edizione del TEDxBologna dove 18 speaker hanno interpretato il tema di quest’anno, “Nella meraviglia e nell’oscurità”, spaziando dalla scienza alla musica, dall’arte all’ambiente,  dall’economia alla calligrafia in un mix tutto made in Italy.  18 relatori tra i 20 e i 94 anni di età, 18 minuti ciascuno per il proprio talk che ha sondato lo scibile umano, tra esplorato e inesplorato. Sono stati loro i protagonisti saliti sullo storico palco del Teatro Duse; una rosa di 18 frutto di una selezione tra oltre 1000 possibili candidati, tra auto-candidature e la segnalazione di idee di valore che meritano di essere diffuse, suddivisi in tre sessioni.

Ma cos’è TED?
TED • Technology Entertainment Design, era all’origine solo una conferenza annuale che si teneva a Monterey. Ora è divenuto un format che dalla California si è diffuso in tutto il mondo, diventando sinonimo di innovazione non solo per i suoi contenuti, ma anche per il suo spirito, riassunto nel pay-off  “ideas worth spreading”, idee che vale la pena diffondere. Raccontate dalla voce di chi le ha.
8.000 dollari è il prezzo per assistere alla conferenza TED in America, che registra sempre il tutto esaurito. Si, avete capito bene, OTTOMILA. Ma come afferma Derek Bok rettore dell’università di Harvard, “Se pensate che l’istruzione sia costosa, provate con l’ignoranza”.
I video TED hanno superato più di un miliardo di visualizzazioni. Numeri record che delineano la particolarità ed esclusività di questo format.

E TEDx?
Dalla serie di conferenze TED nate nel 1984 in California e poi diffuse in tutto il mondo, è nato TEDx, una serie di eventi locali organizzati in modo indipendente. TEDx’ sta per “independently organized event”, ovvero, “evento organizzato in maniera indipendente” e per questo non assimilabile o confondibile con la conferenza TED da cui però ne attinge lo spirito e l’innovazione.

Il tema TEDxBologna 2014 “Nella meraviglia e nell’oscurità” è stato interpretato da Andrea Pauri, curatore dell’evento, come un percorso che illustra la nascita di questo sentimento attraverso tre sessioni di talk distinte:
  • “Le Mappe dell’Inesplorato”, il titolo della prima sessione, prende spunto dalla Meraviglia, con la convinzione che essa nasca da e nell’ “inesplorato”: sono le cose mai viste o viste sotto una luce completamente diversa, che suscitano in noi la sorpresa e l’ammirazione.
  • “Pensiero Divergente” è invece il nome della seconda sessione. Dopo essere passati per l’inesplorato, niente è più come prima, occorre quindi un radicale cambiamento di punto di vista, nuovi paradigmi e nuovi strumenti di orientamento, che permettano di vedere le cose in maniera differente.
  • “Più di tutto”, infine, riprende il titolo di uno dei talk di una precedente edizione. Dopo aver affrontato l’inesplorato ed aver modificato il proprio modo di vedere le cose, non resta che farsi stupire da ciò che ora siamo pronti a percepire. Cosa è lo Stupore, cos’è la Meraviglia, se non qualcosa “Più di tutto”?”

Speaker tra i più svariati, variopinti e colti.

Tra i più sorprendenti, Piero Formica autore del libro “L’Elogio dell’Ignoranza” e il suo elogio all’ignoranza come manifestazione di conoscenza, oppure Antonio Pimpini un avvocato innovatore in campo monetario, noto per la teoria sulla PROPRIETÀ POPOLARE DELLA MONETA, una filosofia della scienza monetaria basata sulla convinzione che l’uomo, in quanto creazione da atto libero, non debba sottostare a usure o costrizioni.
Tra i più avveniristici,  Luca Venturelli, fisico tra i primi al mondo a realizzare al CERN esperimenti con l’antimateria e coordinatore italiano del gruppo di fisici che ha comunicato al mondo di aver creato il primo fascio di anti-atomi nella storia e un intervento di Paolo di Cesare, co-fondatore di Nativa, la prima For Benefit Corporation italiana, società che ha per scopo sociale la felicità e l’evoluzione oltre la crescita progettando percorsi di innovazione e guidando le aziende verso attività economiche prospere che rigenerino le persone e la biosfera.
I migliori innovatori “tree hugger” sono sicuramente Gianluca Sada, inventore e depositario del brevetto italiano di una bellissima bicicletta senza raggi, pieghevole, che diventa zaino monospalla e trolley e Fabio Zaffagnini, geologo e co-fondatore di Trail Me Up, ovvero la mappatura di percorsi e viste panoramiche a 360 gradi di sentieri e luoghi non raggiungibili con le automobili; gli operatori e i volontari (è possibile proporsi come volontario qui) attraverso uno zaino, dotato di cinque fotocamere sincronizzate, un GPS e un sistema di alimentazione esterno scattano una foto ogni 20-30 metri, quindi registrano la posizione. Infine, le immagini vengono geo referenziate ed elaborate in modo da formare le panoramiche a 360°.
Tra gli esperti di comunicazione, Roberto Grandi, docente di Comunicazione Pubblica e responsabile del Bologna City Branding Project, un progetto di immagine coordinata dinamica o, come lui stesso lo definisce, “Uno, nessuno, centomila loghi di Bologna” ed Elena Ugolini, un’appassionata educatrice e una delle (aimè) poche donne salite sul palco del TEDxBologna. E’ preside ed è stata sottosegretaria al Ministero dell’Istruzione, attualmente sta collaborando alla costruzione di una scuola dei mestieri Ducati Lamborghini.

Si sono susseguiti tanti altri innovatori e sognatori meritevoli, ma l’intervento più in tema e inaspettato è stato quello di Luca Parmitano, l’astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea che dallo spazio con saggezza,  ha illuminato l’oscurità, meravigliosamente.

Un ringraziamento a Dora Carapellese. Foto di L. Pardi.
Articolo di Giorgia Pilgrim per L'Undici

Nella meraviglia e nell’oscurità al TEDxBologna