Un logo grande quanto la Romagna.
La proposta di identità visiva traduce in immagine il senso del progetto Città Romagna come idea di insieme, di punti interconnessi e interdipendenti. La trama sottostante che disegna idealmente la mappa della Regione, rimane sempre come schema di fondo, in alcuni casi più visibile, in altri solo a livello percettivo.
Le tre città di Provincia della Romagna diventano i punti di convergenza del sistema di identità, i perni su cui si costruisce l’embrione di collegamento delle iniziative che andranno a promuovere e a lanciare le attività future.
L’identità visiva è studiata appositamente per vivere accompagnata da altri “segni” grafici in grado di identificare i principali settori e le singole peculiarità del territorio.
La griglia di fondo si presta per ospitare e “collegare” diversi elementi.
Come i trasporti, che prendono vita in corrispondenza della Via Emilia, il paesaggio che indica la regione collinare, il patrimonio agro-alimentare rappresentato da una spiga gialla, l’offerta turistica che si traduce in onde e ombrelloni, infine il patrimonio storico, culturale e artistico che è idealmente sintetizzato dall’immagine di una scultura astratta.
Il ricco patrimonio economico della Regione è schematizzato con la classica icona dell’industria, presente nell’immaginario comune.
Nei casi specifici in cui sia necessario, il sistema di identità visiva è progettato per vivere armonicamente nell’insieme di tutti i suoi elementi, senza sovrapposizioni né di forme, né di colori, ma anzi, andando a completare l’idea d’insieme del territorio, restituendo un’immagine equilibrata e compiuta.
Un progetto che è la risposta ad un bando indetto da Confindustria Romagna a cui LeMatite hanno aderito con entusiasmo.
Si tratta di un percorso condiviso e aperto per proiettare il territorio verso il futuro, sprigionare le potenzialità della Regione all’interno di una realtà che aggrega 4.000 imprese che occupano oltre 104 mila lavoratori.
Progetto Grafico: Giacomo Lomabrdi.
Direzione Creativa: Antonella Bandoli.