The Rolling School: nasce una nuova scuola nomade.
Una parte delle Matite si è impegnata (da oltre un anno) su un
progetto parallelo di alta formazione:
The Rolling School.Ne abbiamo già parlato ampiamente nella sezione attigua a questa, ovvero
Playground, dove abbiamo pubblicato l'
intervista realizzata
per L'Undici, ma qui ci preme parlare in particolare degli
aspetti di
comunicazione curati parzialmente anche da Matitegiovanotte.Ra.
A partire dal
logo, studiato ad arte dalla nostra Chiara Catani. Poi il
sito, i
bandi che corrispondono ai
percorsi formativi, la comunicazione sui
social.
Siccome parliamo in qualche modo di una
non-scuola, anche il logo fa parte di una immagine
non-coordinata.Quest'idea
si adatta perfettamente al DNA mutevole di The Rolling School. Sono stati selezionati alcuni strumenti chiave imprescindibili su cui sono stati plasmati gli elementi di comunicazione che variano sensibilmente da una visualizzazione all'altra, ma in modo quasi impercettibile. Il
cervello riceve lo
stesso messaggio anche se l'
occhio percepisce un
codice ogni volta
differente. Il logo di The Rolling School è così costruito su uno
schema tabellare univoco, il cui
lettering scorre in maniera
variabile.
La scuola si occupa, almeno nel 2016, della
Manutenzione del Quotidiano e si rivolge a diverse categorie di professionisti. Il tema è ampio e riguarda la
contemporaneità; al suo interno, quattro percorsi brevi, quattro riflessioni che sono un'esplorazione sul tempo presente e sulla necessità di
sperimentare nuovi metodi e strumenti di relazione fra i diversi protagonisti dello
scenario produttivo attuale. Le frasi manifesto sono le
descrizioni, anch'esse
mutevoli, dei temi annuali entro cui si sviluppano percorsi di indagine più specifici.
Per i primi percorsi formativi abbiamo avuto l'onore di avere fra i conduttori l'Architetto
Mario Trimarchi e
Alberto Alessi, Presidente di
Alessi S.p.A.
Fra i sostenitori della scuola: Meet the Media Guru, Boffi, Alessi, Conad, Parmigiano Reggiano, Biblioteca Panizzi, Ordine degli Architetti di Reggio Emilia, Spazio Gerra.Fondatori: Gianfranco Gasparini, Stefania Vannini, Antonella Bandoli, Sabrina Poli, Marina Flamigni.