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05 Aprile 2013
La condivisione e lo spreco: uno sguardo sull'Italia.

Per una delle nostre agenzie corrispondenti di Londra, alle quali forniamo regolarmente servizi di supporto nel marketing, abbiamo di recente concluso una corposa ricerca sui temi della condivisione e dello spreco, tra cibo e comportamenti sociali.
Commissionata da Unilever e arricchita con 4 video-interviste.

L'Italia risulta essere all'avanguardia su molti dei temi legati al consumo di cibo, specialmente in fatto di legislazione, tutela e qualità. Non solo, anche nei conseguenti comportamenti sociali - come limitazione dello spreco, occasioni di condivisione, freschezza e tracciabilità delle materie prime - risultiamo essere tra i primi nel mondo. Tanto che ci siamo guadagnati l'ammirazione dei colleghi inglesi.
Non solo bad practice dunque, dalle Alpi all'Etna.

La ricerca mirava soprattutto a valutare ripercussioni ed eventuali cambi di direzione in tempo di crisi.
Ma anche se la crisi colpisce duro e non risparmia i beni di prima necessità, l'Italia mantiene ancora il primato dell'eccellenza, in particolare nei comportamenti ad essa collegati.
Se è vero che siamo obbligati ad abbassare la spesa, non per questo abbassiamo gli standerd di qualità, anzi, ci adoperiamo più efficacemente per assumere comportamenti di condivisione e partecipazione, come testimoniano la diffusione degli acquisti in gruppi di solidarietà, del cibo a KM zero e della necessità di provvedere da sé al proprio fabbisogno di frutta e verdura (es. orti in terrazza).

Un grazie di cuore a: Sara Conti, Marina Flamigni, Giorgia Pizzola, Fulvia Carrelli, Laura Sisti,
Alessandro Boschetti, Barbara Benvenuti.

Coordinamento: Antonella Bandoli.

La condivisione e lo spreco: uno sguardo sull'Italia.