Sarà stato il 1993, o il 94, vedevo spesso Antonella (Barbara e Giovanni…) dialogare con i colleghi dell’azienda per cui lavoravo (Nike Italy)
e sapevo che con il suo team si occupava di “cose creative”, di advertising.
Poi, all’improvviso, nacque l’esigenza di un programma mirato ad identificare e valorizzare clienti specialisti nel mondo del running tecnico e mi rivolsi a loro.
Ecco, da quel momento, e sono passati quasi 25 anni e sono seguiti altri due grandi Brand, le “matite” sono praticamente sempre state al fianco dei team con cui ho lavorato.

Quando pensi a queste cose e al perché si lavori tanto tempo e tanto spesso con le “stesse persone” si possono
tirare fuori tante teorie, spesso fondate e solide, ma la realtà è che quando incontri serietà, professionalità,
resilienza, dedizione e passione, fai fatica a farne a meno.

E questo, se le persone non smettono di amare il proprio lavoro, progredire e crescere, non ha nulla a che vedere con l’immobilismo;
si chiamano relazioni solide. Si chiama fiducia fondata.
In circa 25 anni ho sempre, anzi, abbiamo sempre trovato persone seriamente interessate ad ascoltarci, ad assecondare le nostre esigenze con l’occhio e l’attenzione
di chi ci salta dentro a piedi pari, ma con educazione, per capire esattamente cosa occorre e per catalizzare anche riflessioni più attente sulle iniziative, per metterci
la testa oltre alle competenze strettamente tecniche e creative. Abbiamo sempre fatto centro? Quasi sempre.
E visto che è una parola tanto contemporanea, è importante parlare di resilienza, di adattabilità.

Tante cose le pianifichi, tante altre saltano fuori all’improvviso, e allora ci sono poche possibilità di scelta: o inizi a lamentarti perchè l’idea non era pianificata e bla, bla, bla…
oppure cerchi persone e partner che colgano il valore del senso del “fare”, che fanno prevalere il bello di un’idea improvvisa al timore di dover lavorare troppo e male
perchè l’idea è imprevista.
Si deve far sempre? No, non sarebbe lungimirante, ma sapere di poter contare su chi può aiutarti è una grande cosa.

Ecco, questa accurata e sempre professionale disponibilità è stato ed è uno dei grandi valori delle “matite”, sempre disponibili a lasciare il proprio tratto anche se richiesto
con tempi meno belli e comodi di quelli pianificati con mesi di anticipo, senza però fare le cose con compromessi qualitativi.
Non chiedetemelo, provo da solo a sintetizzare cosa penso di loro.

Innamorati del proprio lavoro, capaci di offrire sempre il sorriso a corredo di un’empatia e di una professionalità
che aiutano concretamente e che rasserenano, un team capace di contribuire con la qualità del lavoro
e con rapporti sani, solidi e duraturi.”

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